Serie D: non guardiamo solo al risultato

Una gara persa ancora per 0-3, ma soprattutto la conferma di quanto sia complicata questa prima fase del campionato di serie D, non tanto per i valori tecnici delle squadre che andiamo ad affrontare, ma piuttosto alla luce dell’esperienza a giocare a certi ritmi ed a certi livelli che a noi manca in maniera piena.

Prendete la sfida vs Gessate: noi con un sestetto di quindicenni e loro con in campo ragazze che frequentano questi campionati da almeno 10 anni… un divario enorme, che “paghiamo” moltissimo in termini di punti e di errori e che, ne siamo consapevoli, dobbiamo colmare con pazienza e godendo dei passi in avanti che quotidianamente facciamo.

La gara inizia in equilibrio (4-4), fintanto che Gessate serra i ranghi in difesa e ci obbliga a osare tanto (forse troppo) in battuta ed attacco, forzandoci all’errore e scappando avanti prima 10-6 e poi 16-8, il tutto basando il gioco su una battuta attenta e un gioco di “piazzate” e di palle “astute” a cui non riusciamo a controbattere soluzioni efficaci.

Si rende necessario un cambio (entra Di Ianni) ed è proprio un bel punto della nuova entrata che ci permette di uscire da una rotazione scomoda; va in battuta la stessa Di Ianni e passa in prima linea Emma Arosio: è il nostro momento migliore, perché ci riavviciniamo (prima 13-17 e poi 16-18…). Sembriamo essere rientrati in partita, fintanto che la sfortuna ci venga a trovare e, complici tre battute che inciampano sul nastro e diventano per noi imprendibili, permetta a Gessate di allungare ancora di 4 punti. Coach Maggipinto prova la carte del cambio della diagonale di palleggio, ma le nostre avversarie sono brave e gestiscono il vantaggio, chiudendo il primo set e lasciandoci a 19.

Il 2° set inizia in maniera orrenda da parte di entrambe le squadre: partiamo avanti 6-4 ma complessivamente registriamo 7 errori gratuiti da parte delle due squadre.
Sembra che nessuna delle due voglia vincerlo, ed il dramma è che continua questa sagra dell’errore, almeno fino al 9-11 (a questo punto gli errori complessivi sono 16) quando il coach avversario chiama tempo e, con una severa reprimenda, obbliga le nostre avversarie a dimostrare perché “sono squadra da promozione”: la difesa torna attenta come nella fase centrale del set precedente, l’attacco torna a variare i colpi e le zone in cui colpire e Gessate si ritrova in un lampo avanti 20-13.
Si gioca a ritmi alti, per la categoria, ritmi che non non siamo ancora in grado di tenere a lungo e che paghiamo in punti regalati e in difese non efficaci… loro scappano via, ed il16-25 finale e risultato severo ma onestamente giusto.

Il 3° set è forse il set peggiore da noi giocato: partiamo sotto 3-4 e Gessate non ha fatto alcunché: i nostri punti sono tre attacchi vincenti, i loro quattro sono un nostro attacco out, due nostre battute sbagliate ed un errore.
Con l’andare dei punti Gessate mette un divario importante con un turno in battuta che le porterà fino al 13-25.

Le ragazze affrontano sempre al meglio le gare del sabato sera, con la giusta consapevolezza che il percorso che quest’anno hanno intrapreso è di sacrifici dal punto di vista dei risultati e di investimento dal punto di vista tecnico individuale e di squadra.

Consapevolezza che ci aiuterà, soprattutto nel girone di ritorno, a provare a ribaltare molti risultati finali.